lugano

La svizzera, quella italiana, quella che noi della bassa in qualche modo ci vien facile di ricordare. Banche e cioccolato, questo è ciò che tutti sanno, ma noi siamo andati a guardare + da vicino frammenti di giappone. Le foto di Haraki, per cominciare, familiarizzando con la la parola kimbaku che in occidente traduciamo Bondage, con il CONCRETO del GUTAI , con l’Ineffabile perfezione della scuola di fotografia all’albumina di Felice Beato, e con le incredibili immagini della primavera, SHUNGA . Siamo stati accompagnati, grata al mio lavoro, a tutti cololoro che hanno passione per ciò che fanno, senza rischiare di perderci in trduzione.

L’arte è quell’urgenza di portar fuori ciò che è dentro, di rendere sensibile e visibile ad altri che noi stessi ciò che nel + profondo ci riguarda .

Mi è parso di capire che l’arte, è arte perchè ha un mercato, mi è parso di intendere che il denaro ha vicariato, all’arte, il suo potere e il suo status , mi si è fatto intendere che l’arte, come il denaro, necessita di libera circolazione, hanno suggerito che per garantire neutralità all’arte e al suo status occorre tradizione, tradizione nel dimostrarsi irremovibili rispetto alle motivazioni che altri accoglierebbero come sensate, e toglierebbero al forziere la sua forza,

La passione e quindi anche l’amore, ha strane forme e assurdi modi di rendersi visibile, la mia esperienza di Lugano: un assoluto privilegio.