La vita costringe l’uomo a molte azioni spontanee

Oggi è il mio primo giorno dopo tutti gli altri.

Il primo giorno in cui non scriverò una piccola nota ad un amica, il primo giorno in cui non penserò a chi dovrò vedere nel we. Il primo giorno di solitudine.

Non posso, sono solo parole eppure fanno sempre un po’ paura.

C’e il non posso respirare, grave intenso rapido e definitivo se non si risolve in un attimo, ma ci sono anche tutti gli altri, un infinità di altro che non prendiamo in considerazione.

Tagliare le relazioni sociali senza chiudersi in un eremo ma  per un atto di volontà, continuando a lavorare e a mantenere rapporti con il mio quadrato della vita (2 figli e due genitori) comporta delle difficoltà. Il quadrato non è poi cos’ quadrato visto che mio figlio Lupo vive in Inghilterra e i miei genitori in un altra città . L’unico con cui avrò relazioni personali sarà Geo, mio figlio quattordicenne.

La mia promessa è di rispettarlo.

Questa mattina ha chiamato mio fratello, non potevo non avvisarlo e ho risposto alla sua chiamata. Gli ho detto che entro in silenzio stampa, non ho spiegato i miei perché, ho solo ascoltato le sue istanze per un ultima volta e gli ho detto che possiamo sentirci per cose tecniche o cose urgenti. in tutti gli altri casi ho chiesto di non essere chiamata in causa ne sollecitata a mantenere rapporti.

Non conosco veramente cosa mi ha portato a fare questa scelta. Ne ho parlato con i pochi amici che si possono calare nei miei panni, ho cercato di verbalizzare le mie sensazioni.

Mi sono data una prima finestra di opportunità di contatto 20 marzo equinozio di primavera. Per quella data ho invitato gli amici a farsi vivi, con un messaggio, una telefonata…

la seconda sarà solstizio d’estate 21 giungno

Ho scelto di cadenzare il mio piccolo esperimento in solstizi ed equinozi, un anno è troppo lungo, un mese troppo corto, un numero uguale ad un altro, la primavera porta germogli, l’estate il sole, l’autunno rallenta, l’inverno riposa.

Approfitto di questi ultimi rimasugli di sonno invernale, ma sono grata nel mio cuore alla promessa delle future stagioni