Ciao Brbara,
è sempre un piacere sentirti,
Da questa parte del globo come saprai dal mio blog succedono forse le stesse cose che da qella a testa in giu solo che le giornate in inverno sono molto corte e il tempo sembra passare + velocemente.
Come si sono evolute le questioni familiari?
Tua madre? Giorgio?
Spero che venendoin italia tu riesca a ritagliarti un po’ di tempo magari per passare qualche giorno qui da noi
Questo per me è il periodo peggiore dell’anno perchè si apre la voragine bdjet da fare per l’anno fiscale in corso.
Sono sempre fra computer(proposte, ordini, acquisti) e visite ai clienti.
Spesso penso alla mia vita da australiana spensierata con pochi pensieri e quasi niente da fare tutto il giorno.
Non mi lamento perchè le cose vanno bene ma non posso non notare che giorno dopo giorno il mio corpo e la mia mente subiscono trasformazioni permanenti.
Vorrei avere un week end che durasse almeno una settimana e un paio di mesi di vacanze all’anno.
sono le 5 di mattino qui e io non riesco a dormire, probabilmente tu ti stai preparando ad andare a letto, li è ancora estate, qui inverno. insomma siamo proprio agli antipodi.
é qualche giorno che un’altro vitello(più in carne , con corna e il resto) si è stabilito da noi, bruca nell’orto, dorme nella gabbia dei polli. Io amo tutti gli animali ma le vacche fnno un sacco di cacca e vicino a loro ci sono mosche anche d’inverno. Basta questo per farmi riflettere sui motivi dell’intolleranza, quello che è troppo diverso da noi o lo assimiliamo( na vacca è un po’ difficile da rendere nostro simile) o lo assoggettiamo(alleviamo trinceriamo, macelliamo) Questa vacca che è venuta in vacanza da noi ci mette in crisi, non sappiamo come comportarci, parliamo più della vacca che di tutto il resto della nostra incasinata vita, come se fosse un sassolino incastrato tra le noste mucose di mollusco.
Ripensando a Sydney me la figuro proprio come un grosso mollusco pieno di sassolini diventati perle irrorate dalla saliva dell’indifferenza, dove tutti curano il loro piccolo spazio e nessno perde tempo a provare a calarsi nella realtà dell’altro. Tutti lucidi e un po’assopiti, sprofondati nel confort rigenerante e morbido della grossa conchiglia che provvede per tutti generando ogni giorno ricchezza.
Dammi tue nuove, via blog o mail come preferisci ma dimmi di te
he ne è di Barbara? raccontami di tutti
un abbraccio
Priscilla
Ciao Priscilla,
da quando mi sono sposato non ci siamo piu’ visti ne sentiti anche se indirettamente mi hai tirato in ballo in uno dei tuoi post. Leggendo la tua risposta a Barbara mi son reso conto che non sono l’unica persona che conosci che vive ancora in Australia.
Ci si sente pochissimo ed i miei rari contatti sono sempre col mitico Lorenz. Ogni volta che ci vediamo nelle mie veloci apparizioni a Milano abbiamo a malapena il tempo di raccontarci cosa ci e’ successo nei mesi passati dall’ultimo drink preso insieme e di solito alla fine parliamo di tutto e di niente.
Ritornando a quello che hai scritto qui sopra devo dire che la tua analisi e’ in fondo corretta, tutti che si curano del proprio orto senza preoccuparsi degli altri.
Eppure cara Priscilla, sebbene spesso vien voglia di tornare a casa, nel nostro paese, si e’ sempre timorosi nel fare questa scelta perche’ non si sa che cosa ci aspettera’.
Per il momento, finche’ non ci sentiremo troppo isolati o troppo lontani, staremo qui ad aspettare, lucidi ed assopiti un nuovo giorno.
Ciao e a presto!
Ale