se io fossi un animale sarei sicuramente una formica. Una formica classica come quella della fiaba, quella che lavora e si lagna degli altri che non fanno nulla e poi però d’inverno si fa carico della cicala. Non è la cicala ad aver bisogno della formica, ma il contrario.
Se non ci fossero formiche la cicala morirebbe e si estinguerebbe. Ma se non ci fossero cicale? Se non ci fossero cicale la formica si annoierebbe nel tepore della sua tana e sceglierebbe un altro perdi giorno da criticare e di cui poi farsi carico. Questa si che è una necessità! tanto da trovare chi la soddisfi pur anche rinunciando alla tradizione e alla via consciuta. Tanto che un giorno la formica si porta a casa un maggiolone bello grosso e questo dopo averla affabulata per un po’, se la mangia e grazie alle sue provviste sverna e sopravvive ad una nuova stagione. Quel che si dice:” far di necessità virtù!”