E di nuovo, ancora, un’ altra volta. Indica qualcosa che si ripete nel tempo, ma se non c’è nulla di nuovo perché si usa quell’espressione? Forse chi l’ha coniata intendeva esprimere la sensazione di novità che si produce nonostante la ripetizione, poi qualcuno, i soliti gnoti, l’anno fatta diventare sinonimo di ancora.
Si, di nuovo, lo stupore di chi osserva l’immutato, nulla è cambiato. Come se fosse vero anche per me che il tempo non esiste, come se anche io tra angeli ed arcangeli potessi apprezzare il trucco del tempo ed essere meglio del tungsteno per la lampadina.
Dico come perché se fosse vero e non reale, guarderei nello specchio trasparente, nel flusso dell’essere sapiente e non sarei qui a domandarmi il perché di un espressione banale, come se non ci fosse al mondo e anche oltre, altro, molto di +, di cui occuparsi.
cosa è vero?
Vero è l’ amore non per le persone o per le cose, cioè si manifesta per le cose e le persone certo, io sono una persona, sicuramente non un angelo. L’amore, se dovessi definirlo, non è una scelta o un gesto, un comportamento o un sentimento. L’amore è una condizione e come ogni condizione non sei tu che governi, perché la condizione preside anzi, in questo caso precede.
E’ vera la fiducia. Quella incondizionata. Quella che dovrebbe essere se fosse meritata quando ti è concesso di fidarti di te stesso.
Quella che ti vergogni nel profondo quando la umili e la trasfiguri.
Forse si chiama fede, ma è è una parola abusata, grimaldello di ogni spirale contraria, di nuovo usata dai soliti gnoti per sotterrare, annichilire, disorientare il nemico e a volte, sempre + spesso, anche l’amico.
E’ vero il futuro, quello di tutti i giorni, che ti fa splendere perché arriva di ritorno da dove siamo gia stati e non ce ne rammentiamo. Quello che ci fa svegliare ogni mattina e quando è ora, riposare sereni.
Non so trovare altro per ora, ho solo queste tre verità. Senza sapere il perché e nemmeno me lo chiedo, mi va di condividere.
ps
Non darsi pena per chi non ce la fa, la giusta distanza per non essere un pezzo del domino che crolla; ci sono per qualche motivo in questa manifestazione strutture molto semplici e x questo infinitamente forti.
Me l’hanno detto da quando ho orecchie per sentire…SEI FORTE e io ci ho creduto…invece dell’anello mancante, l’anello fisso della catena
+ terra terra di così…si muore! (se qualcuno ha apprezzato la battuta/batta un colpo)