Che ci sarà mai da dire sulla vita di coppia, google non pensa, ricerca e produce sette milioni di risultati, abbondanti. Vita di coppia e figli solo 3.330.000.
Lo prendo come un segno, quando ci sono figli si parla molto meno della coppia. Quindi più figli ci sono meno se ne parla. E allora è vero che se sei in crisi fai un figlio così esci dal problema e non ne parli più.
Ma che ragionamento tutto femminile, scusa ma la coppia è eterosessuale, lui potrebbe decidere di comprare una macchina che se fosse satato soddisfatto non si sarebbe comprato mai : automobili su google più di 17.000.000 risultati; e poi le macchine una volta costavano un sacco di soldi, invece adesso è esattamente come fare un figlio: sull’onda dell’entusismo entri, fai il guaio, e paghi a rate
Certo poi sali in macchhina e nel silenzio si ricomincia a parlare della coppia, invece un bambino non sta zitto mai si fa sentire quando è più inopportuno non ti da il tempo di pensare e vuoi mettere la scusa “non ora il piccolo a fame” contro “non ora devo andare a controllare il livello dell’olio”?
Scusa ma non è più facile parlarne e risolvere il dannato problema di coppia?
Come si vede che sei un uomo, secondo te qual’è il problema?
Che ne so sei tu a parlare di problemi
Ecco vedi gli uomini non riconoscono mai i problemi, e se non li riconoscono come fai a prlargliene?
Ma scusa quella mamma che ha messo al mondo un secondo figlio per salvare il primo con cellule staminali provenienti dalla seconda gravidanza? non la avevi tanto criticata?
Si ma lei aveva buone possibilità di ritrovarsi con due figli malati al posto di uno, mettere al mondo un figlio non è come creare un clone per poi rubargli alcune cellule e giocare a dio in camera operatoria.
Forse, ma la coppia invecchia e i figli che crescono ti odiano per le scelte che hai fatto, così invece di avere un problema di coppia hai un problema di famiglia.
Vero, ma nel frattempo la coppia invecchia e forse diventa più saggia. Google 55.300.000 risultati
Certo che il soggetto apre un campo che non si chiudera’ mai!
Ognuno secondo me ha il proprio modo, non una ricetta, per mantenere la vitalita’ della propria coppia e fino a quando c’e’ la voglia di lottare, quindi ancora un interesse ed un innamoramento, la coppia va avanti. Nel momento in cui questo desiderio decade, allora si’ che e’ cambiato qualcosa.
Ogni coppia e’ diversa dall’altra, quindi non si puo’ fare degli schemi, perche’ anche ogni situazione di vita e’ diversa dall’altra. Io stessa in situazioni di crisi mi sono scoperta diversa da quella che credevo di essere e sono arrivata ad accettare comportamenti di “lui” che lucidamente avrei trovato inaccettabili e per cui avrei frustato le mie amiche, se mi avessero confidato un comportamento analogo al mio. Strano vero?
Devo dire che personalmente il nostro periodo di crisi piu’ profonda come coppia e’ coinciso stranamente con il desiderio di lui di fare un altro figlio, ma non per salvare la coppia, era un vero desiderio di un altro figlio. Penso che lui non volesse prendere atto della sua crisi e del significato profondo della sua richiesta. Questo non ha che aumentato la mia convinzione di quanto gli uomini siano spesso superficiali o incapaci di portare ufficialmente i problemi alla superficie, anche se ne salvo qualcuno (ad esempio mio fratello). Sono stata io a fargli scoprire che forse aveva qualche problema e solo oggi, a distanza di una decina di anni, lo ammette. Per lui, in quello che secondo me era un naufragio, tutto andava bene. Io ho capito che spesso per un uomo un problema non esiste fino a quando non e’ colto in fallo.
In quel frangente da parte mia c’e’ stato il rifiuto totale di fare un altro bambino. Mi pareva la cosa piu’ assurda del mondo. Ma come, fare un bambino per uscire dalla crisi? inimmaginabile, anche se apparentemente solo io vedevo questa crisi! Eppure ero ancora innamorata di lui, ma non volevo un altro suo figlio. Questo smentisce cio’ che afferma Melania (sarei curiosa Melania di sapere perche’ non hai fatto figli se li desideravi, ti chiedo pero’ scusa di questa domanda se i figli non sono semplicemente venuti). Secondo me prima cerchiamo di capire cosa sta succedendo, parliamone, anche a costo di farci male, poi, se rimane la voglia di stare assieme e abbiamo resistito, un altro figlio puo’ venire spontaneamente.
Io vedo un figlio come il risultato di momenti felici, non un modo per risolvere dei problemi. Secondo me si fa qualcosa di ingiusto a un bimbo che viene al mondo etichettato come “speranza di risolvere una crisi”. La conclusione e’ che se la crisi c’era, non sara’ risolta da una nascita, anzi esiste una buona probabilita’ che si accuisca con un neonato in piu’ in casa con tutti i suoi bisogni di cui noi donne portiamo inevitabilmente il peso, anche se intimamente non lo viviamo come tale.
Se invece a qualcuno e’ capitato che, facendo un altro figlio, ha riscoperto il forte legame che univa la coppia e la continuita’ di un amore che si era assopito e aveva solo bisogno di essere rivitalizzato, trovo che abbia comunque fatto correre al nuovo figlio il rischio di venire al mondo in un momento inpportuno. L’esperimento poteva anche non funzionare e in tal caso il prezzo che il neonato poteva trovarsi a pagare era troppo alto, ovvero quello di nascere in una famiglia infelice. Se l’esperimento ha invece funzionato, penso che la coppia avrebbe potuto risolvere il problema anche in qualche altro modo. Ci possono essere altri modi validi, come la lontananza. ‘E un rischio anche quella, ma e’ piu’ innocua! la paghiamo sulla nostra pelle, senza generare un’altra vita. La lontananza, dosata, puo’ funzionare, se il sentimento esiste ancora. Se non funziona e la coppia scoppia, beh, lasciamola scoppiare. Significa che era nell’ordine delle cose che cosi’ succedesse.
Dunque il mio parere e’: pollice verso il basso: no, fare figli quando si e’ in crisi non mi piace. Statisticamente, ma mi baso solo sulla mia esperienza personale, le coppie che io conosco e che hanno optato per questa speranza sono approdate quasi tutte al fallimento.
Sarei curiosa di sapere se Melania è riuscita (e in caso affermativo come ha fatto) ad andare insieme al suo compagno/marito dall’analista…
Comunque di una cosa sono sicura: voler fare un figlio per salvare la coppia significa credere ancora nella coppia e voler scommettere ancora sull’altro. Altrimenti uno penserebbe: meno male che non ho figli…oppure… meno male che i nostri figli tra poco saranno grandi….
Tuttavia, è solo un modo come un altro. Conosco coppie senza figli, in cui lei (nella mia limitata esperienza è sempre una lei) ha continuato a impegnarsi (e a sopportare) per uscire dalla crisi di coppia, perché in fondo riteneva fosse un buon investimento.
Le imprese titaniche le compiono di solito le donne….quando (e fin quando) pensano che ne valga la pena.
Scrivo le cose che sento istintivamente dopo aver letto quanto scrivi e che ovviamente filtro attraverso la mia esperienza personale.
La prima cosa che mi viene in mente è che io non ho avuto figli e non ho mai pensato di concepirne uno per salvare il mio matrimonio (che è stato numerose volte in crisi, con situazioni di “affollamento” non certo gradevoli.) Eppure, ho sempre istintivamente misurato il mio innamoramento per qualcuno con sempre la medesima domanda: se restassi incinta di lui sarei contenta? Ogni mio innamoramento è sempre coinciso con il desiderio (che tuttavia mi sono guardata bene dal realizzare praticamente) di avere un figlio dalla persona che amavo. E’ chiaro che la risposta alle domande che ti poni per me sono ovvie: “se si desidera un figlio da qualcuno, anche se per salvare un matrimonio, significa che in fondo si è ancora innamorati di quella persona e si fa di tutto per salvare il rapporto”. E adesso che mi guardo indietro, mi rendo conto che vale la pena cercare di salvare i rapporti perchè, anche se cambiamo partner, spesso ci si ripropone sempre lo stesso “copione”, finchè ci viene il dubbio che il problema non è da ricercare all’esterno, bensì al nostro interno. Consiglio quindi il dialogo, semmai anche in coppia con un persona esperta e distaccata (io preferisco gli analisti perchè, se sono bravi, non ti proiettano addosso i loro problemi) perchè ritengo fondamentale, prima di prendere decisioni importanti, essere certi. Ti consiglio anche di vedere un film “Ti odio, ti lascio, ti..” che riflette le situazioni che descrivi e che è anche divertente. Perchè ritengo che faccia bene a tutti un pò di auto-ironia, che mi pare comunque non ti manchi.