Le persone ci tengono attaccate alle loro paure e noi ci lasciamo legare a queste paure, perché abbiamo paura che se non le condividiamo non ci ameranno più,
si dimenticheranno di noi e noi ci sentiremo soli.
E’ uno schema elementare che funziona come uno di quei batteri arcaici che assimilano qualsiasi cosa e poi si scindono per costruire eserciti invisibili portatori di morte.
La paura è un sentimento buono o cattivo?
Credo che la paura interessata, quella che dividiamo un segreto così tu non tradisci me e io non tradisco te, quello è un sentimento infernale.
Questo genere di paura si annida tra le conoscenze che nel tempo diventano amicizie,
nelle infatuazioni che bene innaffiate diventano amore,
nei giochi che se si persevera diventano il tuo lavoro e la tua vita.
In questo senso secondo me ogni buona azione non rimarrà impunita.
Io non ti guardo le spalle perché così tu le guardi a me,
io ti guardo le spalle perché tu sei il mio bene e non posso immaginare di avere uno scopo migliore se non di curarmi del mio bene.
In certi momenti ho paura, soprattutto quando non so + come proteggere il mio bene.
Mi si chiede di affrancarmi da me, ma affrancasi dal proprio bene è come strappare le zanne a un elefante per farlo sopravvivere in un negozio di porcellane,
l’elefante non si è evoluto così grande e maestoso per accucciarsi a bere te al lato di un sofa
e se lo fa
lo fa per proteggere il suo bene
ma non sta bene
e questa è una verità sotto gli occhi di tutti.