Maratona popolare

La testa affondata nella mia spalla l’occhio un po cerchiato e quello sguardo così limpido, non ci sarebbe forse nemmeno bisogno delle parole per commuoversi e invece ci sono anche quelle e sono parole pulite, semplici e lineari,

cosa c’è dopo?
non so esattamente, sai quando siamo al cinema?
si 
e tu mi chiedi ma adesso cosa succede? e io ti rispondo che non lo so perché anch’ io sto guardando il film con te per la prima volta?
la bocca si allarga in un sorriso e la faccia sparisce quasi tutta nell’incavo della mia spalla
ma io ho paura che non ci sia niente, sia tutto finito
e allora di che ti preoccupi, se è finito tu nemmeno lo sai
si ma lo so adesso e se adesso penso a dopo…
Se mi stai chiedendo cosa credo io e io no ho sempre ragione, anche se molto spesso ce l’ho, io credo che morire sia come nascere. Nessuno sa prima di nascere quell’energia dov’era e poi nasce un bambino
o una bambina
o una bambina, che non sa nulla di se e  deve imparare a conoscersi giorno dopo giorno, e non sa nulla di nulla, nemmeno sa come si muovono le parti del suo corpo, ci mette un anno solo a capire come si fa ad usare la mano per mettersi la forchetta in bocca.
Quanto ci ho messo io ad imparare ad usare la mia mano?
Un bel po’ ma eri abbastanza testardo, ecco la morte è un po’ così, con tutti gli anni di esperienza e di storia che ci siamo tramandati non sappiamo nulla di cosa accade dopo, e nulla di quello che accade prima, ma se guardo a quello che c’è intorno a me ne so abbastanza per capire che tutto si ripete e tutto si trasforma
E chi lo fa?
Nessuno lo fa, si fa
Quindi Dio non esiste
Dio esiste dentro di noi, forse una volta era qualcosa di grande e intero, ma poi qualcosa è successo e forse lui per salvarsi si è diviso in miliardi di piccoli pezzi rivestendosi di terra, di carne, di sole, di luna…
Forse noi siamo qui per morire e rinascere in un insieme, ma il processo è lungo perché i pezzi sono tanti e molto distanti tra loro
Anche io ho un pezzo?
Si anche tu ce l’hai e io credo che parte del processo preveda già che in alcune persone ce ne siano + pezzi o un pezzo + grosso, anche se i pezzi veramente grandi sono probabilmente affidati alla materia che noi chiamiamo inanimata e ai vegetali…però questi pezzi non hanno coscienza, sono come un dischetto della playstation senza playstation.
Posso giocare alal wii domani?
si però non troppo perché poi se no ti viene di nuovo l’angoscia e la notte non dormi, come adesso.
Non è vero oggi non ci ho giocato
Ma ieri si e le cose non sempre hanno effetto immediato
come Dio che ci mette un casino dii secoli a trovare tutti i suoi pezzi?
Eh più o meno
Ma tu non mai hai pura
Spesso, ma sono anche felice molto spesso, e triste a volte e arrabbiata…fa parte della vita una lunga maratona popolare dove ognuno gareggia come può e come sa, vince chi arriva alla fine
Bel premio ti danno: muori